Be Brave. Fate le Brave a scuola.

Costruiamo la città ideale delle pari opportunità contro la violenza (anche) economica

“Fate le Brave. Come prevenire la violenza di genere. Ciclo di conferenze sull’educazione e l’autonomia finanziaria” è un progetto ideato e promosso dal Cantiere delle Donne, in collaborazione con l’Ordine delle Psicologhe e Psicologi del Veneto e con il patrocinio da diversi enti e ordini professionali, che si è svolto da ottobre 2022 a maggio 2023, rivolto a tutta la cittadinanza.
Fate le Brave – Be Brave vuole ora entrare anche nelle scuole, per educare e sensibilizzare i più giovani ai temi delle pari opportunità e della violenza di genere, con particolare attenzione alla violenza economica.

Come interagire con i/le giovani? Con una serie di incontri nelle scuole partecipanti attivamente dai ragazzi, attraverso i percorsi dei pcto e attraverso esperienze pratiche in azienda e negli studi professionali delle formatrici.
Le formatrici del Cantiere delle Donne introdurranno ai ragazzi e alle ragazze delle scuole i temi principali della dis-uguaglianza nella società attuale, con riferimento al nostro territorio e, con loro, organizzeranno un gioco da tavolo “a tema” che avrà ad oggetto la costruzione di una sorta di “Utopia” o “Città del Sole”: luoghi ideali nei quali gli abitanti vivono felici, senza conflitti interni, invidie e disparità (in ricordo dell’immaginaria Taprobana di Tommaso Campanella e dell’Utopia di Tommaso Moro, così rifacendosi anche ai loro studi filosofici).

Utilizzando come base il classico e conosciuto gioco del Monopoli, ogni classe realizzerà un progetto di città -con la massima libertà e fantasia- nella quale vigono i principi fondamentali di parità, dignità ed eguaglianza tra le persone: a tal fine, la classe ideerà servizi, infrastrutture, enti pubblici e privati che consentano la realizzazione del principio di uguaglianza sostanziale e la parità tra le persone, senza “distinzione di sesso, razza, lingua, religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” come voluto dalla Carta Costituzionale, così ipotizzando la “Città delle pari opportunità”, con particolare riferimento al profilo economico. Il gioco vedrà la presenza di probabilità, imprevisti, domande, dichiarazioni, denaro fittizio e costruzioni.

Le regole di ingaggio saranno chiare e trasparenti e verranno comunicate agli studenti all’inizio degli incontri.
Ogni classe coinvolta nel progetto, alla fine degli incontri, vedrà il proprio progetto di città messo a confronto con quello creato dalle altre scuole.
Verranno premiati i 3 lavori più significativi e sarà possibile una menzione d’onore al “pezzo del gioco più impattante”.
Le premiazioni si svolgeranno durante l’evento conclusivo del percorso, che vedrà la presenza delle istituzioni locali e regionali, di testimonial, del Cantiere delle Donne e di tutti i soggetti partner del progetto.